Precompilata 2021, focus su spese sanitarie, crediti di imposta e Superbonus

Roma – Molte sono  le novità della “Precompilata 2021”,  dalle spese sanitarie alle agevolazioni legate al mondo della casa, passando per crediti d’imposta e contributi, evidenziano interessanti chiarimenti forniti dal fisco con una recente circolare del 25 giugno 2021. Il focus è centrato su detrazioni e deduzioni per compilare correttamente i modelli 730 e Redditi 2021 e orientarsi tra i diversi bonus.
Tante le novità che trovano spazio nel documento di prassi odierno, illustrate attraverso l’analisi sistematica delle disposizioni relative a ritenute, oneri detraibili, deducibili e crediti di imposta, con riguardo agli obblighi di produzione documentale da parte del contribuente al Centro di assistenza fiscale o al professionista abilitato e di conservazione da parte di questi ultimi per la successiva produzione all’amministrazione finanziaria.

Con dovizia di particolari sono trattate,  le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, la cui disciplina è coordinata con quella del Superbonus, con particolare attenzione all’aggiornamento dei modelli di autocertificazione che il contribuente è tenuto a presentare ai Caf o ai professionisti abilitati. In particolare, per quanto riguarda gli interventi per il recupero edilizio, sono state aggiunte, in un’ottica di semplificazione, dettagliate informazioni per il bonus facciate e per il Superbonus.

Ampia attenzione ai mutui, canoni di locazione e acquisto prima casa ed emergenza Covid, con chiarimenti sulla detassazione dei canoni di locazione a uso abitativo non percepiti, a condizione che sia comprovata dall’intimazione di sfratto per morosità o dall’ingiunzione di pagamento, e per l’ampliamento dei tempi per i benefici per l’acquisto e/o riacquisto della prima casa. È stata infatti disposta la sospensione, per il periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2021, dei termini per effettuare gli adempimenti previsti ai fini del mantenimento del beneficio e ai fini del riconoscimento del credito d’imposta per il riacquisto della prima abitazione. I termini sospesi inizieranno o riprenderanno a decorrere dal 1° gennaio 2022.

Da quest’anno ampio spazio alla tracciabilità, per le spese che danno diritto alle detrazioni al 19% è sufficiente che la fattura, la ricevuta fiscale o il documento commerciale riportino la relativa annotazione. In mancanza di ciò, il contribuente dovrà esibire, alternativamente, ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta del pagamento effettuato tramite carta di debito o di credito, estratto conto, copia bollettino postale o del Mav e dei pagamenti con PagoPa o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati. L’estratto conto, poi, costituisce una possibile prova del sistema di pagamento “tracciabile”, opzionale, residuale e non aggiuntiva, che il contribuente può utilizzare a proprio vantaggio nel caso non disponga di altre prove dell’utilizzo di sistemi di pagamento tracciabili.

Leave A Reply

Your email address will not be published.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy