Il  bonus INPS del valore di 1.200 euro  sarà corrisposto sulla base del reddito dei lavoratori dipendenti, direttamente in busta paga, in riferimento alla riduzione del cuneo fiscale. Tuttavia, l’importo del bonus varierà sulla base del reddito dei suoi percettori e si abbasserà con il crescere del reddito, fino ad arrivare ad azzerarsi per quei cittadini italiani che guadagnano oltre 40.000 euro all’anno. Sarà erogato ai lavoratori dipendenti dai datori di lavoro direttamente sulla busta paga, mentre nel caso dei disoccupati, questi riceveranno l’accredito sul proprio conto corrente intestato.

E’ riservato ai lavoratori dipendenti statali e del settore privato, ma anche a quanti stiano percependo l’indennità di disoccupazione. Disoccupati e lavoratori dipendenti che hanno un reddito inferiore ai 28.000 euro annui, riceveranno il bonus nella misura piena, ossia 100 euro.  La data di esigibilità è il 23 febbraio.

Questa procedura è stata prevista dall’articolo 1 del Decreto Legge 182. Il cuneo fiscale viene ridotto a 960 euro, aumentata della moltiplicazione tra 240 euro e l’importo pari al rapporto tra 35.000, diminuito del reddito complessivo, e 7.000, per i redditi annui tra 28.000 e 35.000 euro.

I lavoratori che percepiscono un reddito compreso tra i 35.000 ed i 40.000 euro, il bonus spetta nella misura pari al rapporto tra 40.000, da cui si deve detrarre il reddito complessivo, e 5.000 euro. Questo significa che dalla detrazione complessiva di 960 euro si deve aggiungere un’altra detrazione, che è in vigore dal 2020 per il taglio del cuneo fiscale, che per i redditi fino a 28.000 euro sarà completa, ma andrà a scalare man mano che i redditi crescono. Dai calcoli che si effettuano devono rimanere esclusi gli eventuali importi ricevuti grazie al reddito di cittadinanza e gli eventuali altri bonus pagati nel corso del 2020.