Bonus Inps 2021, in arrivo 1.200 euro dal 23 febbraio: a chi spetta
I soldi verranno erogati direttamente in busta paga per i lavoratori dipendenti o sul conto corrente per i disoccupati
Roma – Buone notizie per le famiglie italiane arrivano grazie all’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio. Dal prossimo 23 febbraio i lavoratori dipendenti potranno vedere un aumento della propria busta paga grazie al bonus Inps 2021. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, a chi spetta e come fare per avere il bonus da 1.200 euro.
Si tratta di una sorta di conguaglio, del valore massimo di 1.200 euro annuali, riferito al taglio del cuneo fiscale, e si affiancherà al bonus di 100 euro che aveva sostituito il cosiddetto bonus Renzi di 80 euro in busta paga. L’importo però non sarà uguale per tutti i cittadini, ma dipenderà dal reddito dei lavoratori. Il bonus 100 euro sarà erogato non solo ai lavoratori dipendenti, ma anche ai disoccupati e quanti percepiscono l’indennità Naspi.
Come funziona il bonus Inps da 1.200 euro
La nuova Legge di Bilancio 2021 e il suo decreto correlato, riferito allo stanziamento delle risorse economiche, hanno previsto un importante aiuto per i lavoratori italiani dipendenti e anche in favore dei disoccupati che percepiscono l’indennità Naspi.
Al contrario di quanto accadeva per il bonus Renzi, il quale veniva riconosciuto in busta paga esclusivamente a quei lavoratori che avevano un reddito massimo pari a 26.600 euro, con la nuova Legge di Bilancio 2021 sarà corrisposto un importante sostegno a tutti i lavoratori dipendenti, con redditi fino al limite massimo di 40.000 euro.
A chi spetta il bonus Inps 2021
Il bonus INPS del valore di 1.200 euro sarà corrisposto sulla base del reddito dei lavoratori dipendenti, direttamente in busta paga, in riferimento alla riduzione del cuneo fiscale. Tuttavia, l’importo del bonus varierà sulla base del reddito dei suoi percettori e si abbasserà con il crescere del reddito, fino ad arrivare ad azzerarsi per quei cittadini italiani che guadagnano oltre 40.000 euro all’anno. Sarà erogato ai lavoratori dipendenti dai datori di lavoro direttamente sulla busta paga, mentre nel caso dei disoccupati, questi riceveranno l’accredito sul proprio conto corrente intestato.
E’ riservato ai lavoratori dipendenti statali e del settore privato, ma anche a quanti stiano percependo l’indennità di disoccupazione. Disoccupati e lavoratori dipendenti che hanno un reddito inferiore ai 28.000 euro annui, riceveranno il bonus nella misura piena, ossia 100 euro. La data di esigibilità è il 23 febbraio.
Questa procedura è stata prevista dall’articolo 1 del Decreto Legge 182. Il cuneo fiscale viene ridotto a 960 euro, aumentata della moltiplicazione tra 240 euro e l’importo pari al rapporto tra 35.000, diminuito del reddito complessivo, e 7.000, per i redditi annui tra 28.000 e 35.000 euro.
I lavoratori che percepiscono un reddito compreso tra i 35.000 ed i 40.000 euro, il bonus spetta nella misura pari al rapporto tra 40.000, da cui si deve detrarre il reddito complessivo, e 5.000 euro. Questo significa che dalla detrazione complessiva di 960 euro si deve aggiungere un’altra detrazione, che è in vigore dal 2020 per il taglio del cuneo fiscale, che per i redditi fino a 28.000 euro sarà completa, ma andrà a scalare man mano che i redditi crescono. Dai calcoli che si effettuano devono rimanere esclusi gli eventuali importi ricevuti grazie al reddito di cittadinanza e gli eventuali altri bonus pagati nel corso del 2020.