Legge di bilancio 2021: proroghe, agevolazioni e bonus per i giovani coltivatori diretti

Per le imprese agricole italiane oggi sono in arrivo diverse novità con la nuova Legge di Bilancio 2021, che prevede esenzioni contributive, agevolazioni e bonus per i giovani agricoltori under 40.

In base a quanto previsto dalla manovra, anche per il prossimo anno sarà in vigore l’esonero contributivo per i giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli.

La proposta dispone anche per tutto il 2021 la proroga della norma che consente lo sgravio del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali (IAP) con età inferiore ai 40 anni iscritti nella previdenza agricola tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020.

Nella nuova Legge di Bilancio 2021 è previsto poi un fondo di 150 milioni per le filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Previsti anche 19 milioni da elargire in indennità per il fermo pesca e, alla luce della necessità di gestire maggiori attività a sostegno del settore agricolo, anche ulteriori 10 milioni di euro a favore dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA)

Esonero contributivo al 100% per i giovani agricoltori

Per favorire l’imprenditoria in agricoltura, la nuova legge di bilancio 2021 prevede la proroga dell’esonero contributivo per l’agricoltura, destinato ai giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli under 40.

La misura, al momento contenuta nell’articolo 6 della nuova Legge di Bilancio 2021, prevedrebbe l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo per le nuove iscrizioni nella previdenza agricola riconosciuto per un periodo di 24 mesi.

L’agevolazione, inoltre, non sarebbe cumulabile con altri sgravi previsti dalla normativa vigente.

Esenzione Irpef per i redditi dominicali e agrari

Nella manovra è prevista anche l’esenzione Irpef per i redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, introdotta dalla legge di bilancio 2017. Tali redditi, quindi, non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini Irpef per tutto il 2021.

Fondo da 150 milioni per le filiere agricole

La nuova legge di Bilancio istituisce poi un nuovo strumento, denominato Fondo per lo sviluppo ed il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, con una dotazione pari a 150 milioni di euro per l’anno 2021.

I criteri e le modalità di attuazione del Fondo saranno stabiliti entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della manovra con uno o più decreti del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.

Indennità ai lavoratori per il fermo pesca

La manovra stanzia poi nuove risorse a valere sul Fondo sociale per l’occupazione e formazione per il finanziamento dell’indennità onnicomprensiva, pari a 30 euro giornaliere, per i lavoratori dipendenti di imprese di pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, interessati da misure di fermo pesca.

Nello specifico, per il 2021 sono stanziati 12 milioni di euro per i casi di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e 7 milioni di euro per quelli connessi a misure di fermo pesca non obbligatorio.

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